Mi chiedo se questa attesa del nulla,
non sia il trucco un po' strano,
e anche banale,
di quel giochellone sadico che chiamiamo Dio.
Se non sia tutto sommato quasi ridicolo
prestarsi al suo disegno,
mentre cose più urgenti chiedono attenzione.
Poi a fianco a noi,
altri occhi,
altre labbra,
un seno delicato e palpitante,
una schiena indimenticabile.
Attendono con noi.
E l'inutile diventa necessario,
aria preziosa,
ossigeno che gocciola nei nostri cuori.
O Dio,
di che stavamo parlando,
quando ancora tu esistevi?
Ora so chi Sei,
anche se non sei più